FINANZA &MERCATI

 
 
 
Plus24 - Il settimanale di Finanza e Risparmio
 
HOME DEL DOSSIER
La posta del risparmiatore
Caro-Mutui
Banche e conti correnti
Previdenza
Risparmio e investimenti
Investimenti e inflazione
Fondi comuni
EURO-DOLLARO
Fondi pensione
FINANZA

I candidati a cavalcare i rimbalzi

di Fabio Pavesi

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
8 NOVEMBRE 2008


Abituatevi ai saliscendi. Repentini. Il canovaccio delle Borse si snoderà, nei prossimi mesi, lungo continue e improvvise salite e discese.
Basti guardare l'andamento di questi giorni: prima un rimbalzo violento durato cinque sedute dei titoli più venduti, complice la fine della stagione delle trimestrali Usa, l'attesa per Obama e la certezza di nuovi tagli dei tassi di Fed e Bce. Questa miscela ha permesso a titoli come UniCredit, ma anche Intesa o se vogliamo Fastweb e Impregilo, fino a scendere alla pluri-indebitata Seat di recuperare parte delle perdite fin qui accumulate. Ma non ci si illuda troppo sulla forza e costanza dei rimbalzi. Quel +39% di Impregilo dal 28 di ottobre non lenisce del tutto l'amarezza di chi ha comprato all'inizio del 2008 e sconta tuttora perdite pari a metà del suo investimento. E già a partire da mercoledì scorso la risalita si è subito interrotta con un rapido capovolgimento di fronte.
Di rimbalzi di sicuro ce ne saranno altri, subito seguiti però dalle prese di profitto. E il modo con cui gli investitori professionali cercano di salvare il salvabile cavalcando la volatilità e non tenendo i titoli per più di qualche giorno in portafoglio. Per i più piccoli (risparmiatori) l'avvertenza è di non farsi incantare dalle progressioni inaspettate. Dietro l'angolo con la crisi del credito a metà del guado, ora c'è lo spettro di una recessione di tono corale. E se l'inflazione non farà più paura consentendo alle banche centrali di abbassare il costo del denaro, farà da contraltare al movimento dei listini la frenata, che si annuncia pesante, dei profitti aziendali, uno dei propulsori dei valori delle quotazioni.
In questo quadro che non promette nulla di buono per le sorti dei mercati, c'è però anche qualche opportunità che può essere colta per chi volesse entrare sui listini. Lo sboom delle quotazioni è stato così intenso da aver portato la gran parte dei titoli a valutazioni relative che raramente si vedono. Il rapporto prezzo/utili di Piazza Affari veleggia intorno a 8-9, contro una media storica di 15 e la metà delle blue chip vale meno del suo capitale di liquidazione. Vista così, le azioni sarebbero da comprare, da mettere in un cassetto per una decina d'anni per ritrovarsi con qualche guadagno in mano. Ed è probabile che tutto ciò avvenga, perché dalle recessioni anche profonde, prima o poi se ne esce. Ma il cammino non sarà così lineare. Non è detto affatto che titoli che valgono oggi 5 volte gli utili siano sottovalutati, perché quel che manca sono proprio i profitti del 2009: quel che si vede oggi sono solo stime e c'è il rischio concreto di vedere molte aziende dimezzare il monte-utili l'anno prossimo. E così quel piccolo 5 che sembra a buon mercato tornerà a essere un 10, un livello assai meno conveniente. Ecco perché il saliscendi sarà il leitmotiv dei prossimi mesi. E chi compra oggi non dovrebbe sorprendersi di vedere i prezzi ancora in discesa. In fondo comprare sui minimi è un sogno di tutti. Ma per l'appunto è solo un sogno.

fabio.pavesi@ilsole24ore.com

RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio

L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.
 
 
 
 
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-